lunedì 12 marzo 2007

Incontro col Ministro dell’Università e della Ricerca

Il Presidente Nazionale del S.I.M.S (Segretariato Italiano Medici Specializzandi) e Rappresentante degli Specializzandi in seno all’Osservatorio Nazionale della formazione medica specialistica, Dr Walter Mazzucco, ha incontrato il Ministro dell’Università e della Ricerca, Fabio Mussi, a margine di una conferenza tenutasi questa mattina al Rettorato dell’Università degli Studi di Palermo.
Dato atto al M.I.U.R. di avere dato finalmente un segnale concreto alla categoria dei medici specializzandi attraverso la riattivazione dell’Osservatorio Nazionale della formazione medica specialistica e la ripresa dell’iter per l’adozione del contratto di formazione, che è esitata nella recente emanazione del D.P.C.M. che determina il trattamento economico dei medici specializzandi a partire dall’A.A. 2006/2007, pur tuttavia il Presidente del S.I.M.S. non ha potuto esimersi dal ricordare come da troppi anni i medici specializzandi Italiani sono in attesa del giusto riconoscimento del loro ruolo espletato all’interno del S.S.N., ed i ritardi ad oggi accumulati per l’applicazione dei dettami del vigente D. Lgs. 368/1999, modificato dalla legge n. 266/2005, non sono in alcun modo giustificabili e continuano a mortificare la categoria; infatti molto ancora resta da fare!
Il Dr Mazzucco ha quindi consegnato al Ministro il documento del S.I.M.S. (allegato) che evidenzia le problematiche e propone soluzioni relative allo stato di grave disagio in cui versano i medici specializzandi Italiani.
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Di seguito sono sintetizzate le richieste e le proposte del SIMS:

1. definizione nel più breve tempo possibile della complessa procedura per l’adozione dello schema tipo del contratto di formazione, di modo che il contratto predetto possa essere disponibile per la stipula da parte di tutti gli specializzandi entro il mese di Luglio del c.a.. A tal fine, appare indispensabile il coinvolgimento delle associazioni di categoria nella discussione sui contenuti dello schema tipo del contratto di formazione specialistica;

2. emanazione di direttive uniformi e condivise sui risvolti applicativi conseguenti all’entrata in vigore del D. Lgs. 368/1999, modificato dalla legge n. 266/2005; ed in particolare sull’impegno assistenziale in regime di tempo pieno degli assistenti in formazione (con espresso riferimento a guardie ordinarie, notturne e festive), sul rapporto tra medico specializzando, Università ed Aziende Ospedaliere facenti capo alla rete formativa, sulle modalità dell’esercizio del diritto all’assenza per malattia e gravidanza;

3. sottoporre tutti gli assistenti in formazione a Sorveglianza Sanitaria, ai sensi del D.M. 5 Agosto 1998, n. 363 e del D. Lgs. 626/1994 e dispositivi correlati;

4. porre le basi per il futuro ricongiungimento dell'attività lavorativa svolta dal medico specializzando durante il periodo di formazione specialistica;

5. promozione di iniziative formative iniziative formative che permettano a tutti gli assistenti in formazione di essere introdotti ai principi del Risk Management e di essere edotti sulle procedure volte all’abbattimento del Rischio Clinico;

6. istituzione d’ufficio presso ciascuna regione “inadempiente” del corrispettivo Osservatorio Regionale per la Formazione Medica Specialistica;

7. pubblicazione del Bando per l’Accesso alle scuole di Specializzazione per l’A.A. 2006/07 entro e non oltre il mese di Marzo 2007 e riordino della materia a partire dall’A.A. 2007/08;

8. procedere al riordino ed alla semplificazione della complessa normativa in tema di formazione specialistica, che nella conformazione attuale si è dimostrata responsabile di lungaggini burocratiche non accettabili in un Paese civile.

venerdì 9 marzo 2007

: Posizione del S.I.M.S. in riferimento a ritardi nell’adozione Contratto di formazione e nella pubblicazione del Bando per l’accesso alle scuole spec

L’adozione del contratto di formazione dei medici specializzandi nel corrente A.A. 2006/07 non è in discussione, perché atto amministrativo dovuto, conseguente all’entrata in vigore dal 1° Novembre 2006 del D. Lgs. n. 368/1999, modificato dalla legge n. 266/2005. Tale concetto viene ulteriormente ribadito dal Ministero della Salute, il quale, attraverso i propri uffici, afferma che “secondo le notizie acquisite dai competenti uffici, sono state rimosse tutte le questioni pregiudiziali all’adozione di uno schema tipo di contratto, la cui decorrenza rimane comunque fissata all’A.A. 2006/2007, come stabilito dalla Legge n. 266/2005.
Tutti i diritti-doveri dei medici specializzandi sono dunque in vigore e devono essere garantiti nell’immediato; infatti il contratto non è altro che un contenitore formale degli aspetti economici remunerativi e previdenziali che verranno corrisposti a conguaglio a partire dal 1° Novembre 2006, nel momento in cui verrà sottoscritto il contratto.
Il S.I.M.S. pur tuttavia non può esimersi dallo stigmatizzare i tempi estremamente lunghi che stanno caratterizzando la definizione dello schema tipo di contratto degli specializzandi; vicenda che tra l’altro produce un conseguente grave rallentamento nella pubblicazione del bando per l’accesso scuole specializzazione per il corrente AA 2006/07. Inoltre, lamenta difformità nell’applicazione del D. Lgs. n. 368/1999, modificato dalla legge n. 266/2005, registrate nei vari Atenei negli ultimi mesi.
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In particolare, si pone l’attenzione sull’impiego del medico specializzando, che, ai sensi della normativa vigente, non è in alcun modo sostitutivo dell’attività del personale di ruolo strutturato universitario e del S.S.N.: si invitano pertanto tutti i colleghi specializzandi a non assumersi la responsabilità di coprire guardie mediche ordinarie, notturne e festive in assenza della presenza fisica di almeno un medico strutturato. A tal proposito si ricorda che il contratto collettivo nazionale di lavoro della dirigenza medica prevede che la guardia divisionale sia svolta dal personale medico strutturato in sede unica, e che quindi ogni edificio abbia di guardia il proprio medico di ruolo, a tutela di tutti i cittadini, ma anche, come documentano i recenti fatti di cronaca, a tutela degli specialisti in formazione, troppo spesso sovraesposti a scarsa tutela medico–legale, se non affiancati da tutor nell’espletamento dell’attività assistenziale.
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In tal senso si inserisce la proposta del S.I.M.S. nel senso di promuovere iniziative formative per tutti gli assistenti in formazione in tema di Risk Management.
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Tale documento viene diffuso tramite le Sedi Locali S.I.M.S. di Palermo, Catania, Messina, Napoli Federico II, Napoli S.U.N., Roma La Sapienza, Bologna, Verona, Novara, Brescia, Sassari.
Per ulteriori informazioni si prega di consultare la pagina web: www.sims.ms.