venerdì 9 marzo 2007

: Posizione del S.I.M.S. in riferimento a ritardi nell’adozione Contratto di formazione e nella pubblicazione del Bando per l’accesso alle scuole spec

L’adozione del contratto di formazione dei medici specializzandi nel corrente A.A. 2006/07 non è in discussione, perché atto amministrativo dovuto, conseguente all’entrata in vigore dal 1° Novembre 2006 del D. Lgs. n. 368/1999, modificato dalla legge n. 266/2005. Tale concetto viene ulteriormente ribadito dal Ministero della Salute, il quale, attraverso i propri uffici, afferma che “secondo le notizie acquisite dai competenti uffici, sono state rimosse tutte le questioni pregiudiziali all’adozione di uno schema tipo di contratto, la cui decorrenza rimane comunque fissata all’A.A. 2006/2007, come stabilito dalla Legge n. 266/2005.
Tutti i diritti-doveri dei medici specializzandi sono dunque in vigore e devono essere garantiti nell’immediato; infatti il contratto non è altro che un contenitore formale degli aspetti economici remunerativi e previdenziali che verranno corrisposti a conguaglio a partire dal 1° Novembre 2006, nel momento in cui verrà sottoscritto il contratto.
Il S.I.M.S. pur tuttavia non può esimersi dallo stigmatizzare i tempi estremamente lunghi che stanno caratterizzando la definizione dello schema tipo di contratto degli specializzandi; vicenda che tra l’altro produce un conseguente grave rallentamento nella pubblicazione del bando per l’accesso scuole specializzazione per il corrente AA 2006/07. Inoltre, lamenta difformità nell’applicazione del D. Lgs. n. 368/1999, modificato dalla legge n. 266/2005, registrate nei vari Atenei negli ultimi mesi.
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In particolare, si pone l’attenzione sull’impiego del medico specializzando, che, ai sensi della normativa vigente, non è in alcun modo sostitutivo dell’attività del personale di ruolo strutturato universitario e del S.S.N.: si invitano pertanto tutti i colleghi specializzandi a non assumersi la responsabilità di coprire guardie mediche ordinarie, notturne e festive in assenza della presenza fisica di almeno un medico strutturato. A tal proposito si ricorda che il contratto collettivo nazionale di lavoro della dirigenza medica prevede che la guardia divisionale sia svolta dal personale medico strutturato in sede unica, e che quindi ogni edificio abbia di guardia il proprio medico di ruolo, a tutela di tutti i cittadini, ma anche, come documentano i recenti fatti di cronaca, a tutela degli specialisti in formazione, troppo spesso sovraesposti a scarsa tutela medico–legale, se non affiancati da tutor nell’espletamento dell’attività assistenziale.
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In tal senso si inserisce la proposta del S.I.M.S. nel senso di promuovere iniziative formative per tutti gli assistenti in formazione in tema di Risk Management.
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Tale documento viene diffuso tramite le Sedi Locali S.I.M.S. di Palermo, Catania, Messina, Napoli Federico II, Napoli S.U.N., Roma La Sapienza, Bologna, Verona, Novara, Brescia, Sassari.
Per ulteriori informazioni si prega di consultare la pagina web: www.sims.ms.

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