martedì 16 ottobre 2012

Dirigenza medica e medici convenzionati in pensione a 70 anni: i Giovani Medici chiedono alla FNOMCeO di tutelare le giovani generazioni

I Giovani Medici esprimono rammarico per la presa di posizione di alcuni autorevoli sindacati a favore dell’innalzamento del limite massimo di pensionamento a 70 anni, invece che agli attuali 67 anni. Non si può non rilevare come non sia stato avviato preliminarmente un utile ed opportuno confronto su tale iniziativa, peraltro avanzata in sordina in sede Parlamentare, che presenterebbe delle ulteriori ricadute nefaste sul presente di tanti giovani colleghi precari e sul futuro di tanti medici in formazione, che aspirano legittimamente ad una realizzazione professionale ed esistenziale, ma che sanno già di essere “condannati” a non percepire una pensione che possa garantire un adeguato sostentamento alla fine della carriera lavorativa.
Senza voler entrare nel merito della dialettica sindacale, si rafforzano le perplessità dei Giovani Medici (SIGM) in merito all’opportunità per i giovani di aderire e rinforzare le file della Manifestazione indetta dai sindacati per il 27 ottobre 2012: le premesse su cui si fondano le ragioni della manifestazione sono in gran parte condivisibili, ma scarsa credibilità possono vantare agli occhi dei giovani i principali promotori di tale iniziativa, i quali, nel bene e nel male, sono stati parte attiva nella determinazione delle politiche professionali poco lungimiranti e gerontocratiche assunte in sanità negli ultimi lustri, ed i cui effetti nefasti sono stati messi in evidenza dall’imperversare dell’attuale profonda crisi economico-finanziaria.
Ma la scarsa attenzione riposta nei confronti delle giovani generazioni da parte delle varie articolazioni della Professione, in vero, hanno radici più lontane: basti pensare, a titolo esemplificativo, all’iniquo inquadramento degli specializzandi nella Gestione Separata INPS, ed ancora alla mancata adozione di un contratto di formazione per i medici in formazione specifica di medicina generale.
Il SIGM è, altresì, perplesso sulla mancata presa di posizione della FNOMCeO sul tema in questione e rivolgono un pubblico appello per un intervento immediato dei vertici della Federazione a tutela delle giovani generazioni, prima che si consumi un vero e proprio conflitto intergenerazionale all’interno della categoria.
Ad ogni modo, sembrano ormai maturi i tempi per una presa di coscienza ed un’assunzione di responsabilità da parte delle giovani generazioni, che sono chiamate a difendere la tenuta di un SSN equo, solidale e pubblico, non limitandosi a dire dei “no”, ma avanzando proposte concrete che dovrebbero fondarsi su un preliminare rinnovo della mentalità e del sistema valoriale di riferimento della Professione Medica.

Il Consiglio Esecutivo SIGM

Nessun commento: