giovedì 12 luglio 2012

Come sara’ sanità del futuro? Ricerca traccia scenari 2020

Roma, 11 lug. (Adnkronos Salute) – Pazienti sempre più informati e consapevoli, utilizzo crescente delle nuove tecnologie, cure standardizzate per le patologie più complesse, maggiore trasparenza e competitività, gestione integrata dell’assistenza. Sono i pilastri della sanità del futuro, in Italia come negli altri Paesi economicamente più avanzati, secondo una ricerca che sulla base dei trend già oggi evidenti, delinea la struttura dei sistemi sanitari nel 2020. La sanità come la conosciamo oggi, sembra infatti destinata a finire, soprattutto per l’aumento dei costi non più sostenibile.
“In tutti i sistemi sanitari nazionali delle economie mondiali più avanzate – evidenzia il report di Bain and Company, società di consulenza – nei prossimi 10 anni assisteremo a più cambiamenti di quanti ne abbiamo visti negli ultimi 50. Dati gli elevati, a volte drammaticamente elevati, livelli di debito pubblico” con cui sono alle prese i Paesi occidentali, “non sarà più possibile finanziare le strutture e il sistema attuale di erogazione dei servizi sanitari, mentre la domanda di servizi sanitari continuerà a crescere”. In Italia si prevede che la spesa sanitaria pubblica crescerà fino al 2030 dello 0,6% del Pil, al di sotto del +1,5% della Francia, del +2% del Canada, del +3,3% della Gran Bretagna e lontano dal +5,5% degli Usa.
Tant’è. La necessità e l’urgenza di ridurre i costi della sanità e l’aumento dei bisogni e, dunque, della domanda condizioneranno l’evoluzione del sistema, in Italia e non solo, accelerando “il processo di aggiustamento e cambiamento delle modalità di erogazione dei servizi”, secondo la ricerca. Giocoforza, “il sistema si evolverà verso una maggiore efficienza – spiega Lorenzo Ferroni, partner di Bain and Company – grazie all’utilizzo delle moderne tecnologie e alla messa in rete, alla maggiore consapevolezza dei pazienti, alla standardizzazione dei protocolli di cura. Si va verso la gestione integrata dell’assistenza sanitaria, una maggiore trasparenza e più competitività, visto che per restare sul mercato saranno necessari prodotti realmente innovativi ed efficaci”.
Questi i trend, analizzati dalla ricerca, che daranno il volto alla sanità del futuro:
- CONSUMERIZZAZIONE. Già oggi i pazienti ‘studiano’ e si informano, soprattutto grazie al web. Nel 2020 avranno un ruolo molto più centrale di quello che ricoprono oggi: i pazienti consapevoli, che vogliono capire quali servizi e quali cure stanno pagando, di tasca propria o indirettamente, non saranno un’eccezione, ma la regola. Fra fornitori di servizi e produttori del sistema sanitario la competizione si accenderà proprio sulla comunicazione ai cittadini-pazienti.
- DIGITAL HEALTH. L’utilizzo crescente di strumenti e reti tecnologiche consentirà ai pazienti di comunicare informazioni sul proprio stato di salute o di riceverne per esempio sulla gestione della terapia: questo, sottolinea Ferroni, “cambierà il modo con cui medici e ospedali operano, così come la possibilità di consultare online i contenuti, razionalizzati e organizzati, di studi, pareri, protocolli e modalità di rimborso avrà un forte impatto sulle terapie che verranno utilizzate”.
- TRASPARENZA. La mole di informazioni accessibili online e la loro sempre maggior disponibilità spingerà il paziente a selezionare le strutture dove potersi curare sulla base dei risultati ottenuti in una determinata patologia. Medici, ospedali e Asl dovranno confrontarsi e misurarsi continuamente con il mercato, modificando anche i propri sistemi di gestione.
- GESTIONE INTEGRATA. Nel 2020, conclude la ricerca, le inefficienze degli attuali sistemi si risolveranno anche grazie alla creazione di network integrati dei diversi soggetti che erogano servizi sanitari, anche basati su schemi di compensazione fortemente legati ai risultati ottenuti. Al centro c’è il medico di famiglia, gli ospedali saranno sempre meno e più specializzati, le società di assicurazione avranno un ruolo sempre più significativo.

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